Braccia aperte e mani alzate

Braccia aperte e mani alzate. Il "Padre nostro" si prega anche con il corpo. Lo si prega con tutto se stessi. E' una preghiera che spalanca il cielo e lo rovescia sulla terra: "come in cielo così in terra". Mani tese: verso il Padre e verso i fratelli... E' una preghiera che mette in circolo "linfa divina" e impedisce alla vita di inaridire. Pensi di avere poco tempo per pregare? Gesù ci semplifica enormemente la vita: niente fiato sprecato. Basterebbe il "Padre nostro", recitato con le labbra e cantato con la vita!

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 6, 7-15).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, 
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti 
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione, 
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

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