3P
Sono già emozionato. Fra un mese esatto sarò a Palermo per la beatificazione di Padre Pino Puglisi (3P, come lo chiamavano affettuosamente i suoi ragazzi): non potevo mancare. Ucciso dalla mafia dieci giorni prima che io fossi ordinato prete, l'ho sempre considerato il mio patrono protettore. Non un eroe, ma un prete-prete: vorrei solo rassomigliargli un po'...
Clicca QUI per leggere un articolo scritto su di lui da Alessandro D'Avenia, che all'epoca dell'assassinio aveva sedici anni e frequentava il liceo dove 3P insegnava religione.
Dal vangelo secondo Marco (Mc 16, 15-20).
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Un grande eroe.....
RispondiEliminaHa vissuto la strada,quella strada che Gesù ha fatto sua, come luogo di povertà,di bisogni di linguaggi, di relazioni,di domande in continua trasformazione.L'ha abitata così e ha tentato ad ogni costo di restarvi fedele .Non è stato ucciso perchè annunciava principi astratti , ma perchè ha voluto uscire dalla loro genericità per testimoniarli nella vita quotidiana.QUESTI SONO I GRANDI EROI DEI NOSTRI TEMPI ...........
Se ognuno di noi potesse fare qualcosa ,allora si farebbe tanto !
E' vero... e a ben guardare bisogna dire che, nonostante tutto, se il mondo sta ancora in piedi, è perché ci sono tanti che vivono quell'eroismo quotidiano nelle piccole cose, anche se non fanno notizia. Grazie del contributo!
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