"All'istante quell'uomo guarì"

"Vuoi guarire?": la domanda di Gesù rivolta all'uomo malato da 38 anni (!) mi inquieta. La sento rivolta a me... che forse, talvolta, non mi accorgo neanche di essere malato... Chiaramente di malattia dell'anima si parla, una malattia da cui non si può guarire da soli, ma dove è Gesù che prende l'iniziativa. Facciamo memoria del battesimo - dall'acqua e dallo Spirito siamo rinati - perché i suoi effetti terapeutici non svaniscono, mai! L'itinerario quaresimale è anche questo: ripartire costantemente dalla sorgente della nostra ri-nascita e quindi dall'innesto in Cristo. Allora oggi: "Alzati e cammina!", perché "nella speranza siamo stati salvati" (Rm 8,24).


Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 5, 1-16).
Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. 
Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo. 
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. 

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