Dalla testa... ai piedi

Mercoledì delle ceneri: è l'avvio di un tempo di grazia. Ripartiamo dalla polvere. Prestiamo al Signore la nostra "materia prima" perché ne tragga fango su cui alitare il suo soffio di vita. E' tempo di ricominciare, tempo di rigenerazione  Il vangelo di oggi ci offre tre grandi coordinate per la riforma dell'anima: l'elemosina, la preghiera, il digiuno. Se ci lasciamo da esse guidare, senza sterilizzarle in forme minimali, permettiamo al Signore di restaurarci come creature nuove. Come diceva don Tonino Bello, il cammino quaresimale è un cammino "dalla testa ai piedi": inizia con l'imposizione delle ceneri sul capo e si conclude con la lavanda dei piedi del giovedì santo. Coraggio allora! E' un cammino affascinante, no?


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6.16-18)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. 
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».  

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