Compassione che dà vita


Gli apostoli tornano dalla missione a cui Gesù li ha inviati (cfr. Mc 6,7-13) e li invita ad andare "in disparte" insieme con Lui per riposare, ma sono stretti d'assedio da una folla sempre più grande di gente assetata. E qui scatta la compassione di Gesù. Non un vago sentimento, ma una partecipazione profonda alla condizione umana. Gesù si è rivestito della debolezza dell'uomo e proprio per questo è capace di innestare in ciascuno che lo accoglie la forza dello Spirito vivificante, la stessa vita divina, senza la quale saremmo destinati a diventare come gli zombie, morti che camminano... La compassione di Gesù trasmette vita. E Paolo, perentoriamente, ci esorta: "Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù" (Fil 2,5). Proviamoci... oggi stesso. Buona giornata!


Dal vangelo secondo Marco (Mc 6, 30-34).
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. 
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

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