Ricominciare - restart!


Come ho annunciato nell'ultimo post del 31 dicembre scorso, eccomi di nuovo qui dopo alcuni giorni di "ricarica" spirituale. Ho toccato con mano quanto afferma la lettera agli Ebrei (Eb 4,12-13):
La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Queste parole sono per ora sufficienti per riassumere l'esperienza che ho avuto il dono di vivere. In seguito spero di potervi raccontare di più. L'essere messi a nudo davanti a Dio, mediante l'incontro con Lui nella Parola, può a prima vista spaventare, ma in realtà è l'esperienza più consolante che si possa fare perché fai "semplicemente" la scoperta di essere amato. E questo non è poco, ma e tutto! Da qui scaturisce la vita.
Eccomi quindi a riprendere l'impegno - con ancora più slancio - di scrivere due pensieri, non prima di averci pregato un po', sulla Parola di ogni giorno.
Il vangelo di oggi lo definirei proprio adatto a dare la spinta giusta per l'inizio di un nuovo anno. Ci parla di Gesù che "comincia" la sua missione attiva, potremmo dire. L'invito alla conversione è un ottimo spunto per il nostro personale ricominciare. Non importa come siamo, anzi. Se ci sentiamo infermi, stanchi, depressi, tormentati... questo vangelo è proprio adatto a noi! E' Gesù che risana e salva. "Grandi folle cominciarono a seguirlo...". Non esitiamo a cominciare anche noi a farlo! Buon anno!


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 4, 12-17. 23-25).
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: 
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, 
sulla via del mare, oltre il Giordano, 
Galilea delle genti! 
Il popolo che abitava nelle tenebre 
vide una grande luce, 
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte 
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

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