Oltre il vento contrario

Bisogna immaginarla la scena descritta dal vangelo di oggi e provare ad entrarci dentro da protagonisti per provarne a sentire gli effetti e la forza. I discepoli "affaticati nel remare" e il soffio del "vento contrario" non parlano forse della tua, della mia, della nostra esistenza? E che dire della cecità che fa dubitare in questi momenti della presenza del Signore? Anzi: che addirittura, per l'angoscia che ci assale e per i fantasmi che ci portiamo dentro, ci fa confondere il suo avvicinarsi alla materializzazione di un fantasma? «Signore, dacci occhi che si sollevano oltre il gioco a specchi del nostro io e ci fa vedere il tuo farti vicino, dacci orecchi per udire la tua rassicurante voce che squarcia il turbinio di pensieri angosciosi: "Coraggio, sono io, non abbiate paura!". Sali sulla barca della nostra vita e placa le acque agitate della nostra anima. Tu sei la Pace!».


Dal vangelo secondo Marco (Mc 6, 45-52).
[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. 
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. 
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò. 
E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito. 

Commenti

  1. AMEN "Coraggio, sono io, non abbiate paura!" QUANDO NELLA MIA VITA HO ASCOLTATO QUESTA PAROLA E NE HO PERCEPITO IL MIRACOLO CHE è DISSOLVENZA DELLE MIE PAURE DELLA MIA VOLONTà CHE SPOSANDOSI ALLA "SUA" COME ABITUDINARIAMENTE ESORTO NEI TANTI PATER NOSTER SENZA CREDERE AL MIRACOLO; ECCO CHE; QUANDO ALLA PAROLA PRONUNCIATA, è SOTTESA LA RAGIONEVOLE INTENZIONE DI POTERCELA FARE AL DI Là DELLE APPARENZE, PERCHé NULLA è IMPOSSIBILE A DIO: ECCO, CHE IL MIRACOLO SI AVVERA ... E ... NEL DIVENIRE TRASFORMA LA REALTà INEVITABILE IN UNA SPERANZA CERTA CH'è DONO IMMEDIATAMENTE FRUTTIFICANTE IN VITA NUOVA: CAPITA MA NON CE NE ACCORGIAMO! COS'è IL RENDERSI CONTO IN UN BATTIBALENO DI UNA VITA ERRANTERRATA E SUL DECLINAR DELLA VITA SPERARE UNA NUOVA VITA NEL SIGNORE? QUESTO E IL MIRACOLO CHE VI RACCONTO E CHE HO VISSUTO: LA CONVERSIONE SPERATA ... MA ... IL MIRACOLO PIù GRANDE è LA PERSEVERANZA NELLA VIA INTRAPRESA: E... DI QUESTO MIRACOLO VE NE PARLERò IN CIELO QUANDO TUTTI SAREMO UNO IN DIO. AMEN

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mai confondere l'errore con l'errante

Continua a giocare!

"O meraviglioso scambio!"