Il miracolo del pane


Miracolo della moltiplicazione o della condivisione dei pani? Gli studiosi di bibbia propendono per la seconda e a me non dispiace né scandalizza. Perché se Gesù "moltiplica" i pani, beh... ci può apparire scontato: Egli, in qualità di Figlio di Dio, può ogni cosa... ma tutto sommato in che modo viene "coinvolto" l'uomo oltre al  semplice fatto di assistere "ammirato" (da cui miracolo) a ciò che accade di fronte a lui? ...E Gesù non è un distributore automatico di merende! Ma se il Maestro, insegnando la buona notizia ("si mise a insegnare loro molte cose") e donando la sua propria vita, apre il cuore dei discepoli alla sua stessa capacità di "compassione" e mette in moto cuore e mani alla condivisione, allora sì che siamo di fronte a un vero miracolo! Il vero miracolo è appunto la conversione del cuore. Leggiamo infatti nella prima lettera di Giovanni (1Gv 3,16-18)
In questo abbiamo conosciuto l'amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l'amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
Non per niente Gesù "coinvolge" i discepoli di fronte alla necessità di pane: "Voi stessi dato loro da mangiare... Quanti pane avete? Andate a vedere" e poi: "... spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero...". Insomma: siamo chiamati in causa... e non esitiamo a lasciarci prendere dentro al miracolo!
Bene recita, a tal proposito, il testo di un canto del "Gen Verde", dal titolo "Il miracolo del pane" (clicca sul titolo per ascoltarlo su Youtube):
Ecco quel che abbiamo nulla ci appartiene ormai
Ecco i frutti della terra che Tu moltiplicheraiEcco queste mani puoi usarle se lo vuoi
per dividere nel mondo il pane che Tu hai dato a noi.
Le nostre gocce pioggia fra le mani Tue,saranno linfa di una nuova civiltà.E la terra preparerà la festa del pane cheogni uomo condividerà
Sulle strade il vento da lontano porteràil profumo del frumento che tutti avvolgerà.E sarà l'amore che il raccolto spartiràe il miracolo del pane in terra si ripeterà.

Dal vangelo secondo Marco (Mc 6, 34-44).
In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. 
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». 
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. 
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. 

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