Sottosopra

Afferma San Beda il Venerabile (monaco inglese, 672-735), nel commento al cantico di Maria e a proposito dell'incontro tra Maria e Elisabetta:
"... le madri, quella del Signore e quella di Giovanni, prevengono profetando la nascita dei figli: e questo è bene perché come il peccato ebbe inizio da una donna, così da donne comincino anche i benefici, e come il mondo ebbe la morte per l'inganno di una donna, così da due donne, che a gara profetizzano, gli sia restituita la vita".
In questa direzione, sul posto che occupa Maria nella storia della salvezza, leggiamo la stupenda sintesi che ci propone il prefazio (preghiera che apre la grande preghiera eucaristica in ogni celebrazione) del tempo di avvento nella novena di Natale:
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo, per il mistero della Vergine Madre. Dall'antico avversario venne la rovina, dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli ed è scaturita per tutto il genere umano la salvezza e la pace. La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. In lei, madre di tutti gli uomini, la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, si apre al dono della vita nuova. Dove abbondò la colpa, sovrabbonda la tua misericordia in Cristo nostro Salvatore.
Sottolineo ora solamente tre verbi del meraviglioso cantico del Magnificat che la Vergine proclama dinanzi alla cugina:
"... ha rovesciato", "... ha innalzato", "... ha ricolmato". 
Lasciamoci mettere "sottosopra" da essi e proviamo a vedere se il Signore, che si è fatto bambino nel grembo di Maria, non produca qualcosa di simile anche nella nostra vita...!


Dal vangelo secondo Luca (Lc 1, 46-55).
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

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