Non "inghiottitoi" ma "riverberatoi" di luce

Giovanni il Battista: uno dei "protagonisti" del tempo di Avvento. Egli segna il punto di svolta del passaggio dall'antico al nuovo. Indicò la luce, ma non era egli stesso la luce (cfr. Gv 1). Egli si ferma alla soglia dell'irruzione del regno dei cieli nella storia, ma noi in questa storia ci siamo finiti dentro. E' necessario che riacquistiamo la consapevolezza di ciò che ha fatto di noi il battesimo: siamo stati immessi nel cuore della "novità" del regno inaugurato da Cristo. Quindi tranquilli! "Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui". Il battesimo, tuttavia, non è magia: richiede la risposta della fede. Leggiamo all'inizio del vangelo di Giovanni (1,11-12): 
Venne fra i suoi,e i suoi non lo hanno accolto.A quanti però lo hanno accoltoha dato potere di diventare figli di Dio.
Occhio però: c'è un tentativo sempre in atto, dai giorni del Battista "fino ad ora", di sbarrare l'accesso al regno. Forze oscure contrastano l'ingresso della luce. Attenzione a non diventare "inghiottitoi della luce", secondo una curiosa espressione di Mons. Gennaro Franceschetti (arcivescovo di Fermo dal 1997, fino alla sua morte nel 2005). Ecco, Giovanni il Battista ci insegna non ad "eclissare", ma a riverberare la luce. Un consiglio: oggi... siate "luminosi"!

Immagine di un'eclissi di sole

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 11,11-15).
In quel tempo, Gesù disse alle folle: 
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. 
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. 
Chi ha orecchi, ascolti!».

Commenti

Post popolari in questo blog

Mai confondere l'errore con l'errante

Continua a giocare!

"O meraviglioso scambio!"