Perseveranza


Sì, il vangelo di oggi parla di martirio. Il primo martire è Stefano (cfr. Atti 7); da quel tempo - anzi, ad essere precisi, dal tempo del Calvario - fino ad oggi il sangue versato ha continuato a irrorare ogni angolo della terra, raggiunto dalla fede in Cristo, in modo inarrestabile. E' paradossale, ma questa è la provocazione della fede verso chi la combatte o l'avversa. "Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani", diceva l'apologeta Tertulliano. Basta solo immaginare che tra i più furiosi avversari della nuova fede, testimone dell'uccisione di Stefano, era un certo Saulo! Sì, è proprio lui, San Paolo, il più grande evangelizzatore del tempo delle origini: il sangue del protomartire ha cominciato a scavare nella sua coscienza fino a farlo crollare lungo la via di Damasco (cfr. At 9)! Sì, il martirio ha la forza di far breccia anche nei cuori più induriti, perché un amore così grande, fino a dare la vita, non può alla lunga lasciare indifferente nemmeno il più insensibile. Chi è costui per cui vale la pena pagare un prezzo così alto? In realtà una fede a buon mercato non esiste e, se lo fosse, bisognerebbe sospettare una contraffazione. Questo, nel contesto secolarizzato di oggi, è vero per tutti! Chi non sperimenta la fatica della testimonianza di fede in famiglia, al lavoro, nella vita sociale, perfino in ambito ecclesiale (non diamola per scontata la motivazione di fede!)? Gesù, a chi è perseverante, promette due cose: la custodia gelosa della sua persona ("io vi darò parola...", "nemmeno un capello...") e la salvezza. Quindi, la parola d'ordine per oggi è: perseverare... nella fede, s'intende!


Dal vangelo secondo Luca (Lc 21, 12-19).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. 
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

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