Se loro sì, perché non io?


Gesù è in cammino verso Gerusalemme: è la strada del discepolo. Irta, difficile, con una meta apparentemente poco desiderabile: il calvario. Tuttavia non dimentichiamo che lì dove svetta la croce si trova il vertice dell'amore. La strada è in salita, la porta è stretta. Gesù non applica la legge del più forte, della selezione naturale. Non è un sostenitore del "darwinismo" spirituale, della serie: "uno su mille ce la fa" (dalla celebre canzone di Morandi, Ruggeri, Tozzi... comincio ad invecchiare...!). Per affrontare la scalata è necessario liberarsi di pesi inutili - solo la carità vale e resta - e stringersi in cordata, perché non è un'impresa da solitari. Quando ci troveremo a bussare alla porta Egli ci aprirà se ci riconoscerà, o meglio, se riconoscerà nel nostro volto un riflesso del Suo. Non sarà sufficiente dinanzi a Lui vantare gli attestati di presenza, ma il "passaporto" della carità. Questo solo è capace di farci riconoscere come l'immagine e la somiglianza di Dio realizzate, perché conformi ai "segni particolari" di Cristo Gesù. Non so rispondere alla domanda se mi salverò o meno, ma non mi lascio angosciare perché di una cosa sono certo: Egli farà di tutto perché non mi perda, per non mollarmi. E questo mi consola! Guardo ai santi (domani li festeggeremo tutti insieme!) e mi dico con un po' di (sana) presunzione: "se loro sì, perché non io?" Buona festa di tutti i Santi!


Dal vangelo secondo Luca (Lc 13, 22-30).
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». 
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. 
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. 
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

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