Scrutare i segni dei tempi


L'esperienza ci dice che certe distrazioni possono costare care. E' necessario tenere gli occhi aperti nella vita. Ma la distrazione peggiore è quella di chi chi volutamente chiude gli occhi per non vedere l'azione di Dio nella storia, di chi non vuole decidersi a convertirsi ma vuole continuare la sua solita vita. Gesù smaschera l'ipocrisia che si nasconde in tale atteggiamento e sprona al cambiamento richiesto dalla sua persona e dal suo annuncio. Il tempo decisivo è mentre siamo "lungo la strada", nel tempo di questo pellegrinaggio... 
A proposito dello "scrutare i segni dei tempi", leggiamo in Gaudium et spes (Concilio Vaticano II):
"...Il santo Concilio, proclamando la grandezza somma della vocazione dell'uomo e la presenza in lui di un germe divino, offre all'umanità la cooperazione sincera della Chiesa, al fine d'instaurare quella fraternità universale che corrisponda a tale vocazione. Nessuna ambizione terrena spinge la Chiesa; essa mira a questo solo: continuare, sotto la guida dello Spirito consolatore, l'opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito. Per svolgere questo compito, è dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo, così che, in modo adatto a ciascuna generazione, possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche. Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo, le sue attese, le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico (nn. 3-4).
Buona strada a tutti!


Dal vangelo secondo Luca (Lc 12, 54-59)
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: 
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? 
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo». 

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