Attenzione a come ascoltiamo


Il brano lucano di oggi segue la parabola del seminatore e del seme. Il frutto della Parola si "vede"! Il seme se rimane sotterrato e non germoglia, rimane solo, invisibile e senza frutto. Ieri ho amministrato le cresime in una parrocchia (sono a questo scopo uno dei sacerdoti delegati del vescovo). Con i ragazzi mi sono espresso, tra le altre cose, pressappoco così: "Ricevete il sigillo dello Spirito sulla fronte: è una sorta di "tatuaggio", di quelli che oggi vanno tanto di moda e se ne fa bella mostra. Ma questo tatuaggio è diverso, è invisibile. C'è un solo modo per renderlo visibile: con la vita! Abbiamo concluso rinnovando le promesse battesimali che questa è la nostra fede... e noi ci gloriamo di professarla. Teniamo alta la fronte e mostriamo a tutti il tatuaggio spirituale senza vergognarcene!". Ma la fede... nasce dall'ascolto (vedi San Paolo ai Romani  10, 114-15). Facciamo dunque attenzione a come ascoltiamo... e viviamo la Parola. Buona giornata e buona settimana!


Dal vangelo secondo Luca (Lc 8, 16-18)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: 
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. 
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. 
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

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