Un olio inesauribile


Oggi, in occasione della festa di Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein (1891-1942), la liturgia propone il vangelo di Matteo al capitolo 25 nella parabola delle vergini stolte e delle vergini sagge. Edith Stein è ebrea, filosofa, cristiana, religiosa e martire. Da adolescente abbandona la fede dei Padri. Nel 1913 scopre la filosofia (è assetata di verità) e si mette alla scuola di Edmund Husserl, fondatore di una nuova scuola di pensiero (la fenomenologia). Legge con grande passione i grandi autori della letteratura e della filosofia. Legge anche S. Teresa d'Avila e decide ("qui c'è la verità") di ricevere il battesimo nel 1922. Insegnante e conferenziera, difende la dignità della donna e approfondisce la pedagogia per la promozione della persona in tutte le sue dimensioni. Nel 1933, quando Hitler prende il potere, entra nel Carmelo (monastero delle carmelitane) di Colonia. Il 31 dicembre 1938 è costretta a rifugiarsi a Echt in Olanda. Nell'agosto del 1942 viene arrestata dalla Gestapo e deportata ad Auschwitz, dove il giorno 9 dello stesso mese muore da ebrea e da cristiana.
Edith Stein non ha fatto mai mancare l'olio nella sua lampada, ha sempre tenuta accesa la fiamma della ricerca della verità e la Verità stessa gli si è fatta incontro in Cristo Sposo, fino a ricevere  in dono da Lui la corona del martirio.


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: 
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. 
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

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