Un diritto "internazionale"


Il brano del vangelo di oggi va compreso nel contesto di ciò che lo precede (Mt 15,1-20). Gesù si era rivolto duramente verso gli scribi e i farisei che avevano da ridire sul comportamento trasgressivo dei suoi discepoli rispetto all'osservanza delle tradizioni degli antichi. Li chiama "ipocriti" e cita Isaia: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me". Ora Gesù percorre dei territori oltre i confini di Israele. Gli viene incontro una donna cananea, quindi straniera, non appartenente al popolo della promessa, che grida verso il Maestro. Gesù fa finta di nulla. I discepoli stessi si stupiscono della sua apparente insensibilità. La donna insiste e ha l'audacia di farsi vicina e buttarsi ai piedi di Gesù: "Signore, aiutami!". Un grido simile a quello di Pietro che affonda nel lago ("Signore, salvami!"), ma proveniente da una "non avente diritto". E' qui che Gesù manifesta il superamento delle leggi antiche: non è più l'appartenenza a un popolo o all'altro, non più un privilegio fondato sulla provenienza, ma la fede nel Signore ciò che apre al dono di un rapporto vitale con Lui. Un rapporto che cambia la vita. La salvezza diventa di "diritto internazionale" e, quindi, universale.


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 15, 21-28).
In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. 
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». 
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

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