Un desiderio

Oggi, 10 agosto, festa di San Lorenzo diacono martire. Voglio qui riportare un aneddoto della vita del diacono che mi ha sempre molto colpito: essendo incaricato di amministrare i beni della chiesa di Roma per la carità, le autorità che lo arrestano gli ingiungono di consegnare entro tre giorni il tesoro della Chiesa. Egli, al tempo stabilito, si presenta circondato da un certo numero di poveri dicendo: "Ecco qui davanti a voi i tesori della Chiesa!". Stanotte, guardando le stelle cadenti ho già in mente quale desiderio esprimere (a proposito, desiderio deriva dal latino de-sidera, che letteralmente vuol dire "dalle stelle"): "Dammi o Signore lo stesso amore appassionato che ha infiammato San Lorenzo per Te, per i fratelli e per la Chiesa fino a dare la vita". Sarà esagerato?


Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 12, 24-26).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà». 

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