Dall'incredulità alla fede


Il fatto narrato dal vangelo di oggi si pone dopo il racconto della prima moltiplicazione dei pani (Mc 14,13-21). Gesù, congedata la folla, si ritira "sul monte, in disparte, a pregare". Ha anch'egli bisogno di "riposare" nel Padre, di riservarsi momenti di intimità con Lui. Nel frattempo i discepoli si trovano nel mezzo del lago agitato dalle onde, incapaci di remare contro il vento che soffia contrario. E' notte. "Sul finire della notte" il Signore cammina verso di loro. Già qui dovremmo soffermarci a guardare alla nostra esistenza: quali notti abbiamo vissuto o in quali siamo ancora immersi? Abbiamo occhi per riconoscere il Signore che viene verso di noi sul finire della notte? Non è facile riconoscere il Signore. E' ancora Lui che prende l'iniziativa: "Coraggio, sono io, non abbiate paura!". Poi c'è Pietro con la sua presunzione mescolata a paura (un cockail micidiale), ma quando si vede perso ha l'idea balenante di gridare: "Signore, salvami!". Un vero atto di fede, dopo la notte dell'incredulità e del dubbio. Con Gesù la barca riprende la sua navigazione sicura verso la quiete della riva. Dall'incredulità alla fede: è il cammino, mai concluso, che ci propone la Parola di oggi.


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 14, 22-36).
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: . 
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». 
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti. 

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