Svuotare se stessi


Il rapporto di Gesù con il Padre può aiutarci a capire il senso dell'essere "piccolo". Gesù vive rivolto al Padre, in obbedienza a Lui, similmente all'atteggiamento di un bambino verso il suo genitore. Non solo: Gesù si fa piccolo di fronte al Padre nel momento in cui, per l'incarnazione e il mistero della morte di croce, "svuotò se stesso assumendo la condizione di servo" (Fil 2,7). I "piccoli", ai quali il Padre nella sua benevolenza decide di rivelare i misteri del regno, sono quindi coloro che hanno "gli stessi sentimenti di Cristo Gesù" (Fil 2,5). Così come solo un recipiente vuoto è capace di ricevere in sé un nuovo contenuto, alla stessa maniera il discepolo di Cristo è tale se, come il suo maestro, si fa umile per ricevere in sé lo Spirito di sapienza, dono del Padre. Oggi esercitiamoci nella faticosa arte di "svuotare" noi stessi per raggiungere la vera sapienza, quella della croce (cfr. 1Cor, 1-2).


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 11, 25-27).
In quel tempo, Gesù disse: 
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». 

Commenti

Post popolari in questo blog

Mai confondere l'errore con l'errante

Continua a giocare!

"O meraviglioso scambio!"