Sguardo puntato al cuore


Gesù non è un puritano e un benpensante, non si schifa di fronte alla miseria umana. Gesù è vero, anzi è la Verità che sa scrutare la parte più vera dell'uomo. Sa entrare e scavare nella sua intimità per cavarne quel capolavoro che Dio vede in ciascuno. Sa far riemergere dall'imbrattatura quell'immagine e somiglianza di Dio che indelebilmente è impressa in ciascuno. Misericordia vuol dire puntare con lo sguardo del cuore al cuore del misero. E' bello pensare che il Signore mi vede così, nonostante le mie miserie! Chiediamo a Gesù di avere i suoi stessi occhi per guardare i nostri simili.


Dal vangelo secondo Matteo (Vangelo   Mt 9, 9-13).
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». 
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Commenti

Post popolari in questo blog

Mai confondere l'errore con l'errante

Continua a giocare!

"O meraviglioso scambio!"