"Beati i vostri occhi..."


La cecità e la sordità sono patologie dell'anima che manifestano l'incapacità dell'uomo di entrare in relazione con il Trascendente, con Dio e con il prossimo. Nel caso specifico, coloro che non accolgono Gesù sono ciechi e sordi perché non sanno intravvedere in lui il Figlio di Dio. Noi, per la fede che ci è stata trasmessa e per il battesimo che abbiamo ricevuto, siamo considerati da Gesù beati. Infatti: "beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono".
Un piccolo e significativo racconto di Bruno Ferrero può aiutarci:
Un vecchio rabbino domandò una volta ai suoi allievi da che cosa si potesse riconoscere il momento preciso in cui finiva la notte e cominciava il giorno."Forse da quando si può distinguere con facilità un cane da una pecora?"."No", disse il rabbino."Quando si distingue un albero di datteri da un albero di fichi?"."No", ripeté il rabbino."Ma quand'è, allora?", domandarono gli allievi.Il rabbino rispose: "E' quando guardando il volto di una persona qualunque, tu riconosci un fratello o una sorella. Fino a quel punto è ancora notte nel tuo cuore".
Noi, che abbiamo conosciuto la luce, non permettiamo alle tenebre di vincerci ancora. Che possiamo riconoscere il volto di Gesù e il volto del fratello, il volto di Gesù nel volto del fratello.


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 13, 10-17).

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli e gli dissero: “Perché parli loro in parabole?”. 
Egli rispose: “Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: “Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani”. 
Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!”.

Commenti

Post popolari in questo blog

Mai confondere l'errore con l'errante

Continua a giocare!

"O meraviglioso scambio!"