Un passo avanti...


Nell'ebraismo degli ultimi due secoli prima di Cristo si diffonde l'attesa messianica di un ideale re davidico, discendente del grande re Davide (1010-970 circa, avanti Cristo), secondo la promessa espressa al re dal profeta Natan, contenuta nel secondo libro di Samuele (2Sam 7,12). Per questo più volte nei vangeli, come sappiamo, Gesù viene appellato: "Figlio di Davide". Ora, nel brano evangelico di oggi, Gesù vuole dimostrare che il Messia (l'Atteso, il re unto inviato da Dio) è qualcosa di più che il semplice figlio di Davide, avendo un'origine più gloriosa e trascendente di quella dello stesso Davide. A riprova di ciò Gesù cita un versetto del salmo 110. Ora, che cosa può voler dire tutto questo per noi e per la nostra fede? La grandezza di Gesù, la sua gloria, si manifesta nell'umiltà e nell'abbassamento: niente di più lontano dalla gloria e dai fasti della regalità mondana. Mi sembra di poter trovare qui un'indicazione a cercare Gesù, la sua signoria e regalità, nelle cose piccole e semplici della quotidianità, nei piccoli gesti che riceviamo e manifestiamo. Gesù viene a informare di sé e della sua presenza tutto l'umano, lo rinnova dal di dentro: la sua regalità consiste nell'assumere e nel prendere su di sé tutto l'umano, nel redimerlo e purificarlo da ogni contaminazione. L'ultimo atto sarà consegnare definitivamente il regno al Padre. Se oggi ascoltiamo il Signore e la sua voce, se viviamo secondo la parola del vangelo, anche nel nostro piccolo faremo avanzare di un passo la venuta del Regno.



Dal vangelo secondo Marco (Mc 12, 35-37).
In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo: 
“Disse il Signore al mio Signore: 
Siedi alla mia destra, 
finché io ponga i tuoi nemici 
sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». 
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.  

Commenti

  1. Sandro è una bellissima idea questo blog che stai portando avanti!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mai confondere l'errore con l'errante

Continua a giocare!

"O meraviglioso scambio!"