La nostra identità più profonda

Solennità della SS. Trinità. Anche oggi, come ogni mattina, inizio la giornata "nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Vale a dire: nella fede in quel Dio-comunione nel quale "viviamo, ci muoviamo ed esistiamo" (At 17,28). E' Gesù Cristo colui che ci ha fatto entrare nel "mistero nascosto da secoli e da generazioni" (Col 1,26) e ci ha svelato il mistero di Dio. In questo modo ha svelato l'uomo all'uomo stesso, facendoci conoscere la nostra identità più profonda. Scrive Giovanni Paolo II nella sua prima enciclica "Redemptor hominis" (1979): 
L'uomo non può vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l'amore, se non s'incontra con l'amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente. E perciò appunto Cristo Redentore rivela pienamente l'uomo all'uomo stesso (RH 10).
L'Amore, appunto, è l'identità e l'essenza stessa di Dio (1Gv 4,8: "Dio è Amore") che è partecipata e donata all'uomo, in quanto proprio in ciò mostra il suo essere fatto ad immagine e somiglianza di Dio. E tutto questo nella libertà. In queste ore Papa Benedetto XVI partecipa all'incontro mondiale delle famiglie a Milano. La famiglia, appunto, è quella realtà umana che più manifesta e comunica il volto dell'unità e della trinitarietà di Dio. Essere uno e, nello stesso tempo, distinti: solo l'amore può compierlo. La Trinità dice all'uomo che per affermare e realizzare se stesso deve "perdere" se stesso nell'altro: esattamente come accade in Dio. Il discorso può apparire complicato e astruso, ma è sufficiente mettersi ad amare in maniera incondizionata per accorgersi del contrario. Per "capire" Dio non è necessario studiare la teologia, ma basta vivere della sua stessa vita amando in modo concreto. Chi ama vive la Trinità perché la Trinità vive in lui, .... anche se non lo sa.


Dal vangelo secondo Matteo (Mt 28, 16-20).
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

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