C'è autorità e autorità


C'è autorità e autorità... C'è un'autorità imposta, che mira a mantenere la propria posizione di potere, a cui manca l'amore per il vero e il bene. C'è un'autorità che non si impone, ma si propone e la cui forza si fonda sulla credibilità e l'autorevolezza. La domanda che i capi dei Giudei rivolgono a Gesù è tendenziosa: cercano di attaccare e infangare la credibilità del Nazareno. E' stato ed è sempre così: la menzogna combatte la verità con la "macchina del fango" che viene scagliata non contro il messaggio, ma contro chi lo propone, screditandolo. L'obiettivo è l'autoconservazione. Gesù non accetta di duellare su questo piano. Egli, che è la verità fatta carne, accetta di essere vilipeso, deriso, infangato, si lascia inchiodare sulla croce come un impostore... Tutto ciò svela la debolezza di chi fonda la propria autorità sulla menzogna: la paura. E' la paura di perdere il potere che spinge chi ce l'ha ad eliminare l'avversario. L'autorità di Cristo svela invece tutta la sua forza convincente proprio nella prontezza a dare la vita. 
Accettando la logica della croce, con San Paolo anche noi dovremmo dunque dire: "Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte". (2Cor 12,10).


Dal vangelo secondo Marco (Mc 11, 27-33).
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». 
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». 
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». 
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

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