Un amore esagerato


Nello sfondo del brano di oggi dobbiamo sempre tener presente l'immagine della vite e dei tralci. La "vite" che è Cristo dà la "vita" - come appunto le radici e il fusto dell'albero trasmettono la linfa vitale ai rami. La linfa è Gesù che versa sangue e acqua e rende lo Spirito dalla croce: è l'amore fino alla fine (cfr. Gv 13,1). Egli ci ha inseriti, innestati in Lui per libera elezione ("non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi..."): gli amici, appunto, si scelgono... ed Egli ci ha scelti! Il cuore non può che scoppiare di gioia! Ricordate quando Gesù chiama "per nome" Zaccheo, che era salito su un albero per vederlo meglio, ed egli - incredulo - "scese in fretta e lo accolse pieno di gioia" (Lc 19,6)? Dunque "se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri" (1Gv 4,11). Ecco il comandamento di Gesù che Egli definisce "suo" e "nuovo" (vedi Gv 13,34). Se dunque Egli ci ha scelti per amici, tutti noi che siamo scelti siamo chiamati - per lo stesso amore, per la stessa linfa che scorre nella rete dei rapporti che ci uniscono a Cristo e fra di noi - ad amarci scambievolmente "come" Egli ha amato noi. Un amore, non sembri esagerato - e la vita di tanti martiri lo testimonia - fino a dare la vita! Vale a dire: un amore senza calcolo, smisurato... direi "esagerato" (ma se l'amore non è esagerato, che razza di amore è?).



Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 12-17)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri». 

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