Il cento per uno


Ricordo un giorno di molti anni fa un signore che mi chiese un appuntamento per parlarmi di una proposta. Lo accolsi mettendomi in atteggiamento di ascolto. Scoprii che era un assicuratore. "Sa - mi fece - lei è un giovane sacerdote ed è giusto che pensi a un futuro sereno. Le voglio proporre di sottoscrivere una polizza vita: mettendo da parte pochi spiccioli al mese, senza accorgersene, quando saranno passati anni e ne avrà bisogno, troverà i suoi risparmi moltiplicati, grazie agli interessi che matureranno nel tempo". Gli risposi: "Ah, interessante! E... quale tasso di interesse verrà riconosciuto?". Replicò l'assicuratore: "Beh, adesso è difficile dirlo con esattezza, dipenderà dalle condizioni del mercato... ma le assicuro che i suoi risparmi saranno al sicuro e si accresceranno nel tempo...". Ed io: "La ringrazio molto, ma sa... io ho già investito tutto in una banca che mi offre un interesse, credo, imbattibile...". E, prontamente mi fece lui: "Non si preoccupi, il mio istituto è pronto a trattare e vedrà che potrà farle una proposta concorrenziale... Ma, se mi è lecito domandarle, più o meno, quale tasso di interesse le è stato offerto?". Risposi: "Il cento per uno!". Vedendo il signore alquanto confuso continuai spiegando che, dal momento che avevo risposto alla chiamata di Dio, donandomi tutto a Lui, da Lui tutto mi potevo attendere senza più alcuna preoccupazione e gli citai esattamente le parole di Gesù del vangelo di oggi. Il dialogo si concluse lì. L'assicuratore si congedò dicendomi: "Ah, ho capito... cioè non ho capito... Arrivederci e grazie lo stesso". Mi chiedo ancora se la mia risposta da giovane ed entusiasta prete fosse ingenuità pura. Forse sì, ma sono contento di essere rimasto così ingenuo e sognatore anche dopo quasi 19 anni. Il fatto è che Gesù mi ha confermato innumerevoli volte che la sua parola è vera... e questo mi basta. 


Dal vangelo secondo Marco (Mc 10, 28-31).
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

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