Dio gioca a nascondino


Talvolta sembra che Gesù giochi a "nascondino"! Capita nelle vicende della vita di non capirlo proprio ("non comprendiamo quello che vuol dire..."), di sentirlo distante, distratto, se non addirittura assente. Egli l'ha detto: verrà sottratto alla nostra vista e allora anche la fede potrà vacillare... Qui, nella tristezza, sarà necessario compiere un atto di fede nello Spirito che Gesù ha promesso: seguendo lo Spirito potremo percorrere il tunnel  buio, senza soccombere al panico che ci farebbe piantare lì in mezzo, nella speranza certa che oltre quel fondo nero ci aspetta la luce. Vieni Santo Spirito... illumina il cuore dei tuoi fedeli!


Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-20).
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete". Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: "Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?". Dicevano perciò: "Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire". 
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: "State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

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