AAA, buoni pastori cercasi!


Saper distinguere la voce del "buon pastore" da quella del "mercenario": è una sfida che ci è lanciata quotidianamente. Ma uno solo è capace di dare la vita! Seguiamo Lui!
Buona domenica
diesse

P.S.: proviamo ad applicare la metafora del "buon pastore" e del "mercenario" come chiave di lettura dei nostri tempi, ad ogni livello del nostro vivere...

Roma, Catacombe di Priscilla - Buon Pastore

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 10, 11-18).
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. 
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

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