Signore, voglio essere tutto amore!
Del noto racconto del vangelo di oggi sottolineo un aspetto che mi ha colpito. Quell'abisso che l'uomo ricco ha scavato nella propria vita nei confronti del povero Lazzaro si è esteso e "fissato" nell'eternità. E' l'abisso dell'egoismo, dell'indifferenza, dello sfruttamento utilitaristico dell'altro; è la miopia di chi non è capace di guardare oltre il proprio ombelico. Tuttavia finché siamo pellegrini, finché sperimentiamo questa lotta interiore a metà tra la tentazione di ripiegamento sul proprio ego e la spinta a fare "esodo" da noi stessi per buttarci ad amare l'altro, possiamo sperare di essere presi per mano dalla Parola (Mosè e i Profeti...), in particolare dallo stesso Gesù, per seguirne le orme nel sentiero dell'amore incondizionato, fino a dare la vita... fino al raggiungimento della vetta dell'Amore, lasciandoci alle spalle l'abisso... Prendiamoci per mano - stringiamoci in cordata come quando si va in mon...