Dall'amore ammalato ad ammalati d'amore
Il primo di tutti i comandamenti è la voce del verbo "amare". Qui si concentra l'identità di Dio e dell'uomo. Appunto, l'uomo: non per niente fatto ad "immagine di Dio". Togli l'amore e vedi cosa ne rimane... Il nulla. Il non-senso. La solitudine. La disperazione. L'annientamento. E' così semplice! E perché allora la vita è così complicata? Perché l'amore è fragile e può degenerare. Potrebbe non superare la forza di gravità del proprio ego e precipitare su se stesso. L'egoismo, in fondo, non è altro che l'implosione dell'amore. E questa è la dannata ferita che ci portiamo dietro da Adamo ed Eva. E' la paura di perdere la propria vita... donandola, e consegnandola nelle mani di qualcun altro. Amare è un atto di fede: non si ama davvero fino a quando non si consegna la vita all'altro (Dio e il prossimo). E' credere che se perdi la vita, la trovi (cfr. Mt 16,25). Ma se si vuole capire veramente l'amore, c'è un'unica cosa da fare: fissare lo sguardo su Gesù crocifisso. Non c'è amore più grande... Auguro ad ognuno di... ammalarsi d'amore... come dicono bene Ficarra e Picone nella fantastica gag su "Zio Pino" (Padre Pino Puglisi, martire proclamato beato il 25 maggio scorso a Palermo).
Dal vangelo secondo Marco (Mc 12, 28-34)
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
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