Se loro sì, perché non io?
Gesù è in cammino verso Gerusalemme: è la strada del discepolo. Irta, difficile, con una meta apparentemente poco desiderabile: il calvario. Tuttavia non dimentichiamo che lì dove svetta la croce si trova il vertice dell'amore. La strada è in salita, la porta è stretta. Gesù non applica la legge del più forte, della selezione naturale. Non è un sostenitore del "darwinismo" spirituale, della serie: "uno su mille ce la fa" (dalla celebre canzone di Morandi, Ruggeri, Tozzi... comincio ad invecchiare...!). Per affrontare la scalata è necessario liberarsi di pesi inutili - solo la carità vale e resta - e stringersi in cordata, perché non è un'impresa da solitari. Quando ci troveremo a bussare alla porta Egli ci aprirà se ci riconoscerà, o meglio, se riconoscerà nel nostro volto un riflesso del Suo. Non sarà sufficiente dinanzi a Lui vantare gli attestati di presenza, ma il "passaporto" della carità. Questo solo è capace di farci riconoscere come l...