Oltre l'impossibile...
Il dialogo tra Gesù e Nicodemo - un capo dei Giudei, un fariseo e un maestro - continua (vedi il vangelo di ieri). Gesù insiste sulla necessità di "nascere dall'alto" per vedere il regno di Dio. Egli è Colui che rende possibile l'impossibile: "Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo". Il serpente che Mosè innalzò nel deserto, rendendo possibile la guarigione degli israeliti colpiti dai morsi dei serpenti velenosi (vedi libro dei Numeri: Nm 21,6-9), diventa prefigurazione del sacrificio di Cristo sulla croce. Guardare (= credere) a Lui rende possibile la vita. La croce su cui Gesù è innalzato squarcia il cielo e lo riversa sulla terra e innalza la terra verso le vette del cielo. Egli, con la sua croce fa pace tra cielo e terra, apre una via di comunicazione che non può più essere sbarrata. Infatti "uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti" (vedi prima lettera a Timoteo: 1Tm 2,5). Oggi, quando ci sembrerà di essere schiacciati a terra, quando ci troveremo di fronte a compiti e sfide impossibili, volgiamo lo sguardo verso Colui che è stato innalzato ed Egli ci donerà vita.
La Croce del Monte Nebo (Giordania) Luogo dal quale Mosè vide la Terra Promessa senza potervi entrare |
Dal vangelo secondo Giovanni ( Gv 3,7b-15)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
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